AREAS OF EXPERTISE
EUROPEAN PROJECTS
   
    We develop, implement and manage projects related to research, innovation and technology transfer through transnational strategic partnerships and careful scouting for Italian and European funding schemes, in order to improve the competitiveness of the food companies.

   
    Giorgia Sabbatini 0039 06 5903343 sabbatini@federalimentare.it
AREE OPERATIVE
PROGETTI EUROPEI
   
    Sviluppiamo, implementiamo e gestiamo progetti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico tramite partenariati strategici transnazionali e l’attento scouting degli schemi di finanziamento nazionali ed europei disponibili al fine di migliorare la competitività delle imprese agroalimentari.

   
    Giorgia Sabbatini 0039 06 5903343 sabbatini@federalimentare.it
 

 

 


 

PROGETTI CONCLUSI

 

Il progetto BAPSI è stato finalizzato a promuovere il dialogo tra il settore industriale della pesca e quello della formazione, al fine di rispondere alla necessità di formare i professionisti in modo coerente con le esigenze del settore. Il progetto, che ha riunito gli attori del comparto industriale della pesca e i rappresentanti del mondo accademico e della ricerca, aveva come obiettivo creare figure professionali trasversali, dotate delle competenze richieste dall'attuale mondo del lavoro.

DAINME-SME, di cui Federalimentare è partner tramite il consorzio europeo SPES-GEIE, è un nuovo progetto europeo sull’innovazione green nel settore lattiero caseario. Finanziato dal programma PRIMA - Partenariato per la Ricerca e Innovazione nell’Area del Mediterraneo, il progetto ha preso avvio lo scorso 1° dicembre 2019 e si concluderà a novembre 2022. 


Il consorzio DAINME-SME mira ad aumentare l’economia circolare delle PMI del settore lattiero-caseario neipaesi del Mediterraneo attraverso l’introduzione di tecnologie innovative, lo sviluppo di nuovi prodotti, la valorizzazione del latte e del siero di latte e il rafforzamento la filiera alimentare mediterranea in coerenza con suoi valori e la sua tradizione.

PEFMED PLUS - Condividere e trasferire le esperienze e i metodi della PEF ai paesi limitrofi dell’area adriatica per il settore agroalimentare: questo l'obiettivo del progetto PEFMED PLUS (giugno 2021 – giugno 2022), coordinato dall'ENEA e cofinanziato dal Programma Interreg MED - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

ICCEE - Il progetto europeo ICCEE (https://iccee.eu/), finanziato dal programma europeo HORIZON 2020, intende migliorare l’efficienza energetica lungo la catena del freddo dell’industria alimentare e delle bevande, che presenta un grande potenziale di miglioramento in tema di risparmio energetico: dal trasporto refrigerato alla lavorazione fino allo stoccaggio dei prodotti.

 

SEAFOODTOMORROW è un progetto di ricerca e sviluppo tecnologico da 7 milioni di Euro, finanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del programma Horizon 2020. Con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative e sostenibili per migliorare la sicurezza e le proprietà nutrizionali dei prodotti ittici in Europa, tale progetto genererà nuove conoscenze per individuare soluzioni commerciali volte al miglioramento della sostenibilità socio-economica dell’industria di produzione e lavorazione ittica europea.
ASKFOOD (Alliance for Skills an Knowledge to Widen Food Sector-related Open Innovation, Optimization and Development) è un progetto di ricerca di 36 mesi (01/01/2018 – 31/12/2020), finanziato dall’Unione Europea, che si inserisce nel Quadro del Programma Erasmus+ (E+ KA2 – Cooperazione per l’Innovazione e lo Scambio di Buone Pratiche).
Il progetto europeo REINWASTE ha coinvolto gli attori della filiera agricola e di quella industriale nell’agroalimentare in Italia, Spagna e Francia. In Italia, il progetto ha interessato la filiera lattiero casearia, con un focus specifico sulle Aziende della regione Emilia-Romagna; in Spagna e in Francia sono state rispettivamente coinvolti il settore orticolo (regione Andalusia) e delle carni (regione PACA).
Il progetto LIFE-Food.Waste-StandUp è un progetto che si focalizza su un tema di straordinaria rilevanza sociale e ambientale: la prevenzione e riduzione dello spreco alimentare e il recupero delle eccedenze. L’iniziativa vanta un partenariato di filiera d’eccellenza composto da: Federalimentare (capofila), Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare Onlus e Unione Nazionale Consumatori. Gli obiettivi sono la sensibilizzazione in materia di prevenzione degli sprechi alimentari e gestione delle eccedenze lungo la filiera, al fine di aumentare il loro recupero e incrementare le donazioni. Le attività principali hanno portato allarealizzazione di un’intensa campagna di sensibilizzazione e informazione diffusa su tutto il territorio nazionale tagliata sui tre target individuati (imprese di trasformazione alimentare, la Grande Distribuzione Organizzata e i consumatori) supportata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus.
Gli obiettivi principali di PEFMED sono la riduzione dell’impronta ambientale e l’implementazione di innovazioni verdi lungo l’intera filiera produttiva agroalimentare. Il progetto prevede lo sviluppo del “metodo PEFMED” basato sull’applicazione della “Product Environmental Footprint” (PEF – impronta ambientale di prodotto) e di un insieme di indicatori socio-economici, nell’ambito di un contesto territoriale specifico. La PEF prende in considerazione gli impatti di un prodotto lungo il suo ciclo di vita, dalla produzione delle materie prime, la lavorazione, l’imballaggio, la distribuzione e l’uso, fino alla gestione dei rifiuti.
Il Progetto Europeo APPETITE (Agrifood Partnership Promoting Education for the Transition of the Industry Toward Enduring Business Models), co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Erasmus +, ha una durata di due anni (2017-2019) e vede il coinvolgimento di sette partner: Università di Aalborg (Danimarca), Coordina (Spagna), Critt Agroalimentaire (Francia), Federalimentare (Italia), Fedacova (Spagna), Tatics (Italia), Setbir (Turchia).
Il progetto ESCAPE (Enhancing Sales Capacity for Agrifood Products in Europe), co-finanziato dalla Commissione Europea, è un progetto triennale (2016-2019) che si inserisce nel Quadro del Programma Erasmus +. I partner del progetto, di cui ANIA (Associazione delle Industrie Alimentari francesi) è capofila, hanno come obiettivo lo sviluppo di un programma di apprendimento rivolto a circa sessanta studenti (20 per ogni Paese partner) principalmente di Master in tecnologie alimentari, che riceveranno una formazione su specifici aspetti aziendali come quello delle vendite. La fase sperimentale del progetto verrà testata in tre differenti Paesi Europei: Francia, Italia e Olanda.

Il progetto europeo Erasmus+ UPDATEST (Training professionals and students in new inspection technologies for the food sector), di cui Federalimentare è partner, è coordinato dal Centro -Tecnologico spagnolo AINIA,- il Progetto ha come obiettivo accrescere conoscenze e abilità degl studenti relativamente alle nuove tecnologie utilizzate nel settore agroalimentare per assicurare la qualità e la sicurezza alimentare.

 

Nel dettaglio, è stato ideato un programma di formazione innovativo su piattaforma online adattato alle necessità di studenti e lavoratori. Tale iniziativa contribuirà a promuovere una formazione in linea con la realtà lavorativa del settore.

Il progetto LIFECITRUS (Recycling of citrus industry scrap into natural additives for food industries) mira a raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla Tabella di Marcia per un’Europa Efficiente nell’Impiego delle Risorse e dal Settimo Programma d’Azione per l’Ambiente, poiché il processo innovativo proposto massimizzerà il riciclo degli scarti nell’industria di produzione di agrumi, secondo la gerarchia europea dei rifiuti (prevenzione, riutilizzo e riciclo) così come limiterà lo smaltimento dei residui in discarica e la loro inappropriata gestione.

 

Il progetto mirava all’elaborazione di un nuovo ingrediente e alla verifica del relativo uso nei prodotti alimentari in sostituzione degli additivi usati nell’industria alimentare, nonché il suo utilizzo per aumentare il contenuto di fibre e ottenere nuovi prodotti con un contenuto calorico inferiore.

Foodward è un progetto iniziato il 1 settembre 2014, finanziato dal programma ERASMUS + ed ha come biettivo il recupero e la riduzione degli sprechi alimentari nell’industria agroalimentare.


Il tema centrale è fornire una breve rassegna delle best practice attualmente esistenti sul tema “food losses/sprechi” con un focus sulle perdite di prodotto lungo la filiera dell’industria agroalimentare.

 

Le attività del progetto, della durata di 24 mesi, sono focalizzate sulla redazione di mini compendi di “training” per gli addetti dell’industria agroalimentare sulle best practice esistenti nei settori lattiero-caseario, della lavorazione delle carni e del conserviero.

Il progetto europeo FOOD-STA (link: www.food-sta.eu), finanziato dal programma Erasmus + coinvolge 7 Università, 3 aziende alimentari e 5 enti formativi di Austria, Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera e Gran Bretagna e si propone come obiettivo primario l'implementazione di una piattaforma virtuale “EuFooD-STA Centre” per favorire collaborazioni internazionali tra industria e università nel settore alimentare.

Development of an integrated strategy for reducing the carbon footprint in the food industry sector

Il progetto FoodLab è un'iniziativa europea finanziata nell’ambito del programma ERASMUS Plus in linea con la visione europea impegnata a stimolare lo spirito imprenditoriale e incoraggiarne lo sviluppo sin dalle prime fasi del sistema di istruzione. Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare una nuova metodologia di apprendimento e insegnamento, ed i relativi strumenti, per migliorare le competenze trasversali e sviluppare lo spirito imprenditoriale nei giovani studenti. A tal fine il consorzio Foodlab è composto da 15 partner provenienti da 6 paesi diversi (Francia, Ungheria, Italia, Slovenia, Repubblica Ceca e Spagna) che collaborano con l'obiettivo di condividere conoscenze e know how e portano avanti attività di ricerca, ideazione e sviluppo per la formulazione di nuovi corsi di studio. Il progetto implementerà inoltre una piattaforma web interattiva, Foodlab European Food Business Transfer Laboratory, per migliorare le interazioni tra studenti e soggetti interessati ai temi dell’innovazione per migliorare l’imprenditorialità e apportare nuove idee e occupazione al settore.

EU-MERCI è un nuovo progetto europeo sul tema dell’efficienza energetica iniziato il 1° febbraio 2016 di cui Federalimentare, tramite il consorzio europeo SPES GEIE, e partner.

 

L'obiettivo generale è supportare l’industria europea a realizzare progetti di efficienza energetica nei processi produttivi. Finanziato da Horizon 2020, il progetto EU-MERCI metterà a disposizione un’estesa banca dati di buone pratiche per favorire l’efficienza energetica e la competitività nell’industria.

C&D: Cleaning and disinfection procedures in Food and Beverage Industry è il progetto comunitario finanziato nell’ambito del programma Erasmus+ iniziato il 1 Settembre 2014. I principali obiettivi del progetto riguardano il miglioramento della qualità e dell’efficienza dei processi di formazione tramite la messa a punto e la validazione di materiale didattico basato sulle nuove tecnologie e pienamente adattato agli operatori del tema “cleaning” nell’industria agroalimentare. La durata progettuale è di 24 mesi ed il coordinatore è l’istituto di trasferimento tecnologico islandese MATIS. Federalimentare è partner del progetto per l’attività di “Testing and Validation of results” e contribuirà alla redazione di un compendio di training sul tema.

NU-AGE è il progetto europeo coordinato dal prof. Claudio Franceschi dell’Università di Bologna, che studia i cambiamenti futuri nella popolazione europea over 65 che permettono di “aggiungere vita agli anni e non anni alla vita “ (Ref. Piattaforma Italian Food for Life). L’obiettivo principale è lo studio degli effetti dell’alimentazione sulla salute e sull’invecchiamento umano, per rafforzare la piramide alimentare della fascia di popolazione over 65 anche grazie al supporto di alimenti arricchiti, studiati appositamente per i consumatori appartenenti a questa fascia di età. Per maggiori informazioni www.nu-age.eu oppure rivolgetevi al dr. Maurizio Notarfonso notarfonso@federalimentare.it

Alimentazione e salute, gusto e qualità sono al centro della strategia alimentare europea per prevenire il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e obesità. Il progetto TeRiFiQ, punta alla riduzione di ingredienti quali sale, grassi, zuccheri e sodio nei prodotti di uso quotidiano senza comprometterne qualità e gusto. In particolare saranno testati e riformulati formaggi, salsicce, dolci, prodotti pronti e salse mantenendo, e se possibile migliorando, le qualità sensoriali per garantire il gradimento e l’accettazione del consumatore. Visualizzate il flyer del progetto qui

Per maggiori informazioni potete visitare il sito web www.terifiq.eu oppure in alternativa potete rivolgervi al dr. Maurizio Notarfonso notarfonso@federalimentare.it

Il progetto SINERGIA, cofinanziato nell’ambito del programma transnazionale MED, è coordinato dall’ENEA – Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e coinvolge altri otto partner provenienti da Spagna, Francia, Slovenia, Croazia, Grecia e Albania. Il progetto ha una durata di 25 mesi e un budget di € 2.000.000. Scopo principale del progetto è il trasferimento di modelli di efficienza energetica che consentano alle PMI del settore agro-alimentare dell’area mediterranea di ridurre i propri consumi energetici. Nell’ambito del progetto SINERGIA saranno realizzate le seguenti attività: audit energetici di 50 aziende campione ed individuazione delle soluzioni tecniche e finanziarie più adeguate; piattaforma web, che permetterà ad ogni impresa di verificare in maniera autonoma i propri consumi energetici ed attuare strategie di intervento mirate sulla propria linea produttiva per migliorare l’efficienza energetica; creazione di un database europeo relativo alle tecnologie più innovative per l’efficienza energetica per diverse tipologie di settore ed aziende operanti nel comparto agroalimentare; istituzione di help-desk locali per informare le aziende sui finanziamenti europei alla ricerca e all’innovazione e sul processo di efficienza energetica; istituire una “Alleanza mediterranea per l’efficienza energetica ell’agroalimentare”, ovvero un programma pluriennale di investimenti condiviso dalle associazioni di categoria, imprese e centri di ricerca del Mediterraneo in linea con la Strategia Europa 2020. Per informazioni rivolgersi a Maurizio Notarfonso notarfonso@federalimentare.it

Il dibattito in corso relativo alla strategia Europa 2020 in merito alla disponibilità di bioenergie sostenibili e la discussione “food o fuel?” hanno messo in luce l'urgenza dell’utilizzo dei sottoprodotti alimentari, non ancora sfruttati, per la produzione di energia. La digestione anaerobica dei sottoprodotti industriali fornisce una promettente alternativa per il trattamento standard degli scarti dei processi di lavorazione. La motivazione che sta alla base del progetto è quella di ampliare ulteriormente la domanda di biogas / biometano (cogenerazione, trasporto, immissione nella rete gas) utilizzando la frazione organica dei sottoprodotti del settore alimentare. FABbiogas aspira a cambiare la mentalità degli attori principali della filiera tramite la promozione dei residui alimentari come nuova fonte di energia rinnovabile per la produzione di biogas. I risultati del progetto sosterranno la diversificazione delle fonti di energia all'interno delle imprese alimentari, porteranno ad una maggiore valorizzazione e integrazione efficiente dei residui alimentari nei sistemi energetici e infine determineranno la realizzazione di un numero crescente di progetti di produzione di biogas negli stati membri partner del progetto (Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia e Polonia).
Per maggiori informazioni www.fabbiogas.eu oppure potete rivolgervi al dr. Maurizio Notarfonso notarfonso@federalimentare.it

Il progetto FOODMANUFUTURE: quando tecnologia manifatturiera e settore alimentare si incontrano tramite la ricerca infrastrutturale. L’obiettivo principale è rafforzare la competitività e l’innovazione delle imprese alimentari europee, gettando le basi per la “fabbrica alimentare del futuro”. Partendo dagli orizzonti strategici combinati delle piattaforme tecnologiche “Food for Life” e “Manufuture”, il primo Gennaio 2012 è ufficialmente iniziato il progetto FoodManufuture. Gli attori principali dell’industria alimentare e delle tecnologie manufatturiere, dell’accademia, dei decisori pubblici e privati produrrà uno studio concettuale che traccerà le linee guida del decision making per la ricerca infrastrutturale dell’alimentazione e del manifatturiero europeo. Per maggiori informazioni www.foodmanufuture.eu oppure potete rivolgervi al dr. Maurizio Notarfonso notarfonso@federalimentare.it

 

Il progetto COMPETE (visualizza il flyer ufficiale) elaborerà un’analisi approfondita sui diversi elementi che contribuiscono alla competitività della filiera agroalimentare europea, al fine di fornire una serie di policies a livello comunitario e nazionale. Il progetto mira a delle soluzioni a lungo termine per la filiera agroalimentare piuttosto che concentrarsi solo alle performance delle aziende agricole o dei produttori alimentari presi singolarmente. Il progetto si compone delle seguenti aree di ricerca: la misura della competitività, l'impatto degli interventi di politica sui canali di commercializzazione, i fattori che influenzano la produttività, i fattori determinanti dei prezzi e l'efficienza del mercato, la natura delle relazioni con i fornitori e la trasmissione dei prezzi, l'effetto delle politiche di Ricerca e Sviluppo pubbliche e private di sulla competitività di una serie di prodotti principali, tra cui sostanze organiche, denominazione di Origine Protetta (DOP), Indicazione Geografica Protetta (IGP). Il Consorzio è coordinato dall’Istituto di Sviluppo Agricolo in Europa centrale e orientale di Lipsia (IAMO).

Sono stati elaborati due policy briefs e due newsletter di progetto che posso essere visualizzare ai seguenti link: Policy brief n.1; Policy brief n.2; Newsletter n.1; Newsletter n.2

Per maggiori informazioni potete visitare il sito web www.compete-project.eu oppure in alternativa potete rivolgervi al dr. Maurizio Notarfonso notarfonso@federalimentare.it

Il progetto COOL-SAVE intende sviluppare una guida di buone pratiche per contribuire a migliorare l'efficienza energetica degli impianti di refrigerazione nel settore alimentare. L'obiettivo principale è quello di ridurre il consumo di energia negli impianti di refrigerazione del settore alimentare e delle bevande, con sistemi a compressione di vapore, meccanici e attraverso la diffusione di strategie di riduzione di energia che sono redditizi per le imprese. Saranno quindi sviluppati misure per i loro sistemi di refrigerazione, al fine di aiutare le aziende a lavorare in un modo che consente di ottimizzare l'energia, in modo, a ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera con una riduzione dei costi possibile dei processi produttivi. Per le aziende che fossero interessate esiste la possibilità di ricevere degli audit energetici gratuiti. Per maggiori informazioni http://www.cool-save.eu/ oppure potete rivolgervi al dr. Maurizio Notarfonso notafonso@federalimentare.it

L’obiettivo principale del progetto CAPINFOOD è quello di creare un ambiente propenso all’innovazione nel settore alimentare, tramite collaborazione transnazionale, con lo sviluppo di specifiche capacità nelle istituzioni di supporto e con la promozione di una maggiore sensibilità pubblica verso i benefici dell’innovazione nel settore alimentare.  Il progetto è finanziato all’interno del Programma UE South-East Europe (SEE) e quindi mira allo sviluppo di competenze specifiche delle istituzioni dell’Europa Sudorientale nell’uso di strumenti efficienti, alla promozione dell’utilizzo di strumenti di ICT per incoraggiare l’innovazione  a supporto delle PMI alimentari. Non da ultimo lo sviluppo di un forum regionale dell’Europa Sudorientale per concentrare gli sforzi e condividere gli approcci di successo. Per maggiori informazioni www.capinfood.eu oppure potete rivolgervi al dr. Maurizio Notarfonso notarfonso@federalimentare.it

Il progetto AFTER (African Food Tradition Revisited by Research) coinvolge sette paesi Africani (Benin, Cameroon, Egypt, Madagascar, Senegal, Ghana e Sud Africa). Nel progetto verranno studiati dieci prodotti tradizionali africani, che rappresentano tre principali categorie: prodotti a base di cerali fermentati (Akpan, Gowe, Kenkey, Kishk Sa’eedi ), pesce e carne salata e fermentata (Lanhouin, Kitoza,Kong ) e prodotti a base di estratti di piante con caratteristiche funzionali (Bissap, Buy, Jaabi). Attraverso la creazione di nuove e condivise tecnologie alimentari il progetto AFTER intende, per ciascun prodotto, migliorare, sviluppare e creare un prodotto od una tecnologia che sia di interesse sia per le aziende Europee sia per quelle Africane. Per maggiori informazioni www.after-fp7.eu oppure rivolgetevi al dr. Maurizio Notarfonso notarfonso@federalimentare.it

FRISBEE è il progetto di ricerca europeo che verte sulle tecnologie di refrigerazione lungo la catena del freddo. Gli obiettivi principali sono lo sviluppo di un database europeo sulla catena del freddo,  lo sviluppo di strumenti di valutazione qualitativi, energetici ed ambientali innovativi, il test di una serie di  controlli e sensori avanzati, la messa a punto di nuove tecnologie di refrigerazione emergenti e lo sviluppo di nuovi processi di refrigerazione. Ci si aspetta che FRISBEE contribuisca a diminuire il consumo di energia nei processi di refrigerazione: nel mondo i consumi legati alla refrigerazione uguagliano l’8% di tutta l’energia disponibile e sono responsabili del 2,5% delle emissioni di gas serra. Per maggiori informazioni www.frisbee-project.eu oppure rivolgetevi al dr. Maurizio Notarfonso notarfonso@federalimentare.it

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Il progetto ECOTROFOOD mira ad incrementare consistentemente
la commercializzazione di soluzioni e di prodotti alimentari o bibite tecnicamente innovativi ed ecofriendly, diminuendo, così, l’impatto ambientale, oltre a ridurre i costi. Con questa intenzione, EcoTroFood si pone l’obiettivo di migliorare l’accesso alle informazioni e alle conoscenze in campo di eco-innovazione alimentare, in particolare per le PMI ed i solution providers. I servizi sviluppati all’interno del progetto, entreranno a far parte di una piattaforma europea sull’eco innovazione alimentare per fornire informazioni e condividere conoscenze con i più significativi stakeholder dell’eco-innovazione. Per ulteriori informazioni potete rivolgervi al Dr. Giovanni Delle Donne delledonne@federalimentare.it
MIAOver50

Il programma  “MIAOver50 - Nutrizione, Salute e Qualità della Vita: Sviluppo di nuove formulazioni e ricettazioni dei prodotti tradizionali della dieta Made in Italy ottimizzate per i consumatori Over-50 (MI01_00010)” si propone di valorizzare i prodotti alimentari italiani attraverso lo sviluppo di una linea alimentare completa in funzione delle esigenze di uno specifico segmento di popolazione, gli over 50, che permetta al consumatore di mangiare in modo più sano, completo ed equilibrato in tutte le fasi della giornata, secondo la tradizione e la filosofia della dieta mediterranea.

Tale linea alimentare è rivolta a soggetti asintomatici e pensata per un consumo quotidiano; non vuole quindi essere “terapeutica”, bensì più sana e funzionale in termini di prevenzione, mantenendo lo stesso livello di qualità, gusto e piacevolezza che da sempre contraddistingue i prodotti del Made in Italy alimentare.

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