Scordamaglia: "Trionfo dell''export italiano è merito delle PMI e del loro sapere fare"
Roma, 23 ottobre – Presenza immancabile quella italiana al Sial di Parigi, la più grande fiera mondiale dedicata al settore agroalimentare dopo Anuga che fino al 25 ottobre ospiterà 7.020 aziende di oltre 109 paesi che presenteranno le loro eccellenze alimentari. Tra questi, l”Italia occupa come sempre un posto d”eccezione con più di 700 aziende su 7000 presenti, di cui ben 200 nella collettiva italiana di Ice.
“Un elemento positivo quello dell’ampia partecipazione italiana al Sial, coerente con il trend positivo dell”export agroalimentare nel mondo – ha commentato il presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia – anche sulla base degli ultimi dati disponibili, che mostrano come nel periodo gennaio-luglio l”agroalimentare italiano sia passato dal 4.2 al 4.5%, rimanendo comunque al di sopra del manifatturiero in generale, che pure ha registrato una crescita di 0,5 punti percentuali, dal 3.8 al 4.3%. Due gli ulteriori elementi di soddisfazione: da un lato, il fatto che non aumenta solo in assoluto il valore del nostro export, ma anche le PMI italiane riescono ad esportare, obiettivo specifico questo datoci dal Governo. Dall’altro, il fatto che questo aumento lo registriamo in un momento in cui il commercio mondiale (e i nostri principali concorrenti) perdono slancio”.