Comunicato di venerdì 10 aprile 2020
 

Coronavirus, Pasqua: Federalimentare e Banco Alimentare insieme per gli indigenti

 

Vacondio e Bruno: 100 tonnellate di cibo per fornire un aiuto concreto e tempestivo ai cittadini in difficoltà

Federalimentare, la federazione che rappresenta le associazioni dell''industria alimentare, e Fondazione Banco Alimentare Onlus, l’organizzazione di solidarietà impegnata quotidianamente nel recupero di generi alimentari destinati alle persone bisognose, insieme per fronteggiare la pandemia e aiutare gli indigenti. Sono numerosissime le aziende collegate a Federalimentare che, oltre ai contributi già erogati autonomamente, hanno deciso di unificare gli sforzi e donare prodotti alimentari ai meno fortunati che in questo momento soffrono le difficoltà estreme conseguenti al Coronavirus. Pasta, olio, legumi, formaggi, ma anche tonno, carne in scatola, derivati del pomodoro, prodotti per la prima colazione e per l’infanzia: oltre 100 tonnellate di cibo che le aziende alimentari hanno già donato in questa prima settimana per fornire un aiuto concreto e tempestivo ai cittadini che in questo momento hanno difficoltà ad accedere ai beni di prima necessità. Grazie alla Rete Banco Alimentare presente su tutto il territorio nazionale con le sue 21 sedi i prodotti donati possono essere poi redistribuiti alle associazioni che sul territorio sostengono i più bisognosi anche per il periodo di Pasqua. “Ho asserito più volte che il settore alimentare non si sarebbe tirato indietro di fronte all''emergenza e che non avrebbe fatto mancare cibo nei supermercati. A maggior ragione le nostre aziende non possono non aiutare chi in questo momento ha difficoltà persino a fare spesa. Aiutiamo il Paese ed aiutiamo anche chi ha bisogno” ha detto Vacondio, presidente di Federalimentare.

“Solo unendo le nostre forze possiamo superare questo momento difficile, - afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. – Per questo ringraziamo Federalimentare e tutte le aziende che stanno dando il proprio contributo. In questo periodo, in cui purtroppo il numero delle persone bisognose non fa che aumentare, il loro aiuto tempestivo risulta particolarmente prezioso. Bisogna continuare sulla strada della collaborazione e della solidarietà perché la crisi sociale si protrarrà nel tempo.”