Comunicato di giovedì 24 gennaio 2019
 

FEDERALIMENTARE: no all'obbligo di indicazione d’origine in etichetta

 

Vacondio: "Fughe in avanti nazionali danneggiano le aziende italiane"

“Le norme che possono migliorare le informazioni fornite ai consumatori sui prodotti alimentari sono fondamentali ma, in materia di etichettatura, siamo convinti che le misure debbano essere discusse e condivise a livello europeo e non solo italiano”. Così il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio interviene sulla norma relativa all’obbligo di indicazione d’origine in etichetta inserita nel Dl Semplificazioni in corso di approvazione.

“La difesa della trasparenza dei prodotti e dell’informazione dei consumatori è sacrosanta, - specifica Vacondio - a maggior ragione quando questa è orientata alla tutela delle produzioni di eccellenza del nostro Paese e alla difesa del nostro Made in Italy. Tuttavia - continua il presidente di Federalimentare - la questione dell’etichettatura è materia armonizzata a livello europeo proprio per evitare di introdurre obblighi valevoli per le sole imprese nazionali che, in questo modo, sarebbero le uniche a sostenere l’aggravio dei costi derivanti dalle misure introdotte e si troverebbero in svantaggio competitivo rispetto alle altre imprese dell’UE che non si vedrebbero applicare tale normativa”.

“Fughe in avanti come la tendenza all’introduzione di norme nazionali su materie armonizzate a livello comunitario - conclude Vacondio - è penalizzante e nociva per il nostro Paese. Per questo, Federalimentare auspica una modifica della proposta attuale e una riapertura del dibattito in sede europea”.