Comunicato di mercoledì 19 novembre 2014
 

CONFERENZA FAO, FEDERALIMENTARE: L’INDUSTRIA ALIMENTARE ITALIANA IMPEGNATA A FAVORE DI DIETE E DI STILI DI VITA SALUTARI

 

Comunicato Stampa - 19 novembre 2014

Il Presidente Federalimentare Filippo Ferrua prende spunto dall’ apertura della 2a Conferenza FAO sulla Nutrizione, in corso a Roma, per sottolineare l’impegno dell’industria alimentare italiana, assieme alle Autorità competenti, sul fronte dell’educazione alimentare e della lotta all’obesità.


Il Presidente di Federalimentare Filippo Ferrua prende spunto dall’apertura del Convegno FAO, in corso a Roma dal 19 al 21 novembre, e dai recenti interventi del Ministro italiano della Salute Beatrice Lorenzin in tema di nutrizione, per condividere le posizioni pragmatiche e proattive del Ministro di fronte alle emergenze alimentari che incombono. Ferrua coglie l’occasione per ribadire che “l’industria alimentare è impegnata fortemente, d’intesa con le Autorità competenti, su fronti importanti e delicati in tema di educazione dei consumatori e di lotta all’obesità”.

In fatto di Educazione Alimentare, Ferrua sottolinea quindi che “Federalimentare ha rinnovato la collaborazione con il MIUR tramite un Protocollo d’Intesa, in cui viene ribadita la convinzione, condivisa da entrambe le parti, che l’educazione alimentare, combinata ad un’adeguata attività fisica, rappresenti l’unica via per combattere il sovrappeso e l’obesità. Dal 2011 Federalimentare contribuisce infatti alla realizzazione di programmi di formazione in educazione alimentare per docenti e ragazzi”.

Ferrua ricorda anche che “l’industria alimentare aiuta il consumatore a compiere scelte consapevoli, anticipando gli stessi regolamenti comunitari in materia di informazione nutrizionale in etichetta. E incoraggia l’adozione di pratiche responsabili di pubblicità onesta, corretta e veritiera, promuovendo la diffusione di codici di autodisciplina pubblicitaria, approvati a livello nazionale e internazionale”.

“Queste sono le strade maestre da percorrere – ribadisce Ferrua - non quelle che assecondano il dilagare di mode e tendenze semplicistiche e scorrette, alimentate da chi ha interesse a sferrare veri e propri attacchi al cibo italiano e alla dieta mediterranea. Come quella evidenziata dalla disciplina inglese sulle etichette a semaforo, già ufficialmente stigmatizzata in sede europea, legata alla presenza di “soglie” di determinati componenti nei cibi. O come quella specifica in tema di presenza di zucchero, giustamente contrastata dal Ministro Lorenzin, che vorrebbe imporre ulteriori restrizioni non supportate da alcuna evidenza scientifica ed anzi contrastate da un parere espresso dell’EFSA”.

“La salute - conclude Ferrua – è un bene primario, che va tutelato con lo stile di vita e con consumi responsabili, non con battaglie ideologiche e commerciali”.