Comunicato di giovedì 5 luglio 2012
 

FEDERALIMENTARE, FERRUA: IN SOFFERENZA I CONSUMI ALIMENTARI DELLE FAMIGLIE, IMPENSABILI NUOVE TASSE

 

Roma, 5 luglio 2012 COMUNICATO STAMPA

I dati appena diffusi dall’Istat sulla spesa media mensile 2011 delle famiglie italiane confermano il quadro depresso delle vendite alimentari. “E questo - ricorda il Presidente Federalimentare Filippo Ferrua - anche se essi trascurano il vasto mondo dei consumi fuori casa, che ha sofferto in misura anche maggiore”.

E’ emblematico che oltre un terzo delle famiglie italiane (il 35,8%) dichiari di aver ridotto gli acquisti alimentari in quantità e qualità. Ed è significativo anche il fatto che gli acquisti presso gli hard discount risultino in crescita accelerata.

Questi dati richiamano sostanzialmente quelli “complessivi” del mercato alimentare, sempre di fonte Istat, che mostrano un calo cumulato in quantità di 6,8 punti delle vendite alimentari nell’ultimo quinquennio, assieme a una discesa parallela di 2,8 punti del valore aggiunto espresso dall’industria alimentare.

Il mercato, insomma, si conferma “magro” in quantità e qualità. “D’altra parte – sottolinea il Presidente Ferrua – il trend involutivo non si è affatto arrestato, ma continua e sta perfino accelerando nell’anno in corso. Ciò è tanto più grave per un settore che investe da anni sulla qualità, fino a raggiungere il vertice in Europa per riconoscimento di prodotti a denominazione di origine garantita, sia sul fronte del “food” che del vino. Il prossimo appesantimento dell’IVA - conclude Ferrua - amplificherebbe il malessere sociale e allungherebbe pesantemente i tempi di ripresa del mercato. Meglio concentrarsi su come sostenere l’export del settore alimentare, visto che i segnali del primo trimestre, con un tasso di crescita che scende all’8,9% dal +10% del 2011, fanno presagire per il 2012 un indebolimento della domanda dei nostri prodotti all’estero”.