Comunicato di martedì 26 ottobre 2021
 

Agrifood post Covid: necessità, criticità e opportunità attraverso le testimonianze delle imprese agroalimentari

 

Comunicato Stampa

Rimini, 26 ottobre 2021 – L’agroalimentare italiano durante la crisi pandemica non si è mai fermato, dando prova di resilienza, flessibilità e senso di responsabilità. Il settore ha esaltato ancora una volta le sue doti anticicliche, garantendo tenuta e capacità di assicurare la disponibilità di alimenti, anche in un contesto reso estremamente difficile dalla forte variabilità della domanda. Oggi, con la ripresa e il ritorno alla crescita, il Food&Beverage nazionale dovrà affrontare numerose sfide per assicurare il rilancio della competitività della filiera, soprattutto in ambito internazionale. È pertanto essenziale che le imprese del settore accelerino i processi di innovazione e colgano le opportunità messe a disposizione da qui al 2026 dai fondi europei e nazionali dedicati alla ripartenza. Sono questi i principali temi trattati nell’evento “Agrifood post Covid: necessità, criticità e opportunità attraverso le testimonianze delle imprese agroalimentari”, organizzato oggi a Ecomondo dal Cl.uster A.grifood N.azionale CL.A.N., l’Associazione multistakeholder nel settore Agrifood che aggrega, sotto il coordinamento di Federalimentare e ART-ER, Imprese, Associazioni di categoria, Università, Organismi di ricerca e Rappresentanze territoriali.

"Per il settore agroalimentare, sono fondamentali le relazioni di sistema che consentano di affrontare la ripartenza post Covid con un approccio unitario volto a rendere sostenibile e competitiva tutta la supply chain” - commenta il Presidente del Cluster CL.A.N. Mauro Fontana - “L’esigenza di fronteggiare il virus per tornare alla normalità il più rapidamente possibile ha portato la politica e l''opinione pubblica ad affidarsi al mondo scientifico, recuperando in molti casi un rapporto quanto meno discontinuo” - continua il Presidente Fontana, che conclude precisando che “in qualità di cabina di regia per la Ricerca e l’Innovazione del settore agroalimentare, che suggerisce al MUR e alle altre Istituzioni nazionali e regionali competenti le priorità e le relative necessità di investimento per la competitività della prima filiera produttiva del Paese, il Cluster potrà giocare un ruolo particolarmente strategico nel contesto post – Covid”.

Durante l’evento è stato presentato il “Position Paper del Cluster CL.A.N. su criticità e priorità del settore agrifood associate all’emergenza Covid”, con particolare riferimento alle strategie individuate dai Soci del Cluster per la ripartenza. “Le parole chiave per la competitività del settore agroalimentare nel contesto post-Covid sono digitalizzazione, ricerca, formazione e sostenibilità” - commenta il Presidente del Comitato Tecnico – Scientifico del Cluster Massimo Iannetta (responsabile della Divisione Biotecnologie e Agroindustria dell’ENEA), che continua precisando come sia “prioritario accelerare la digitalizzazione di tutta la filiera agroalimentare e favorire sistemi di ricerca, sviluppo e produzione più sostenibili, attraverso un approccio sistemico di bioeconomia circolare che coinvolga tutti gli attori della food chain e tenga conto dell’intero ciclo di produzione in ogni sua fase, riflettendosi positivamente anche sulle filiere collegate”.

Sul tema sono state ascoltate qualificate testimonianze di imprese appartenenti a diverse filiere agroalimentari: Mauro Brunelli di Ortogest – Confagricoltura, Myriam Rosaria Finocchiaro di Granarolo S.p.A., Marianna De Benedectis di Bolton Food S.p.A., Andrea Minisci di Vallefiorita Catering S.r.l. e Giulio Gherri di Terre Ducali – ASSICA.

Nel corso dell’evento il Presidente del Cluster Mauro Fontana ha illustrato il Piano di Azione Triennale del CL.A.N., il documento programmatico triennale, aggiornato annualmente, in cui il CL.A.N. definisce le attività da svolgere e le relative modalità operative per le proprie aree di competenza, con un focus specifico sulle azioni già avviate. “L’elaborazione del Piano – precisa il Presidente – è il frutto di un dibattito scientifico partecipato che ha portato ad affrontare le tematiche più trasversali sotto diversi punti di vista, aprendo la strada a una progettualità condivisa in grado di affrontare le grandi sfide con un approccio globale e sinergico”.

Le priorità d’intervento in ricerca e innovazione, individuate nella Roadmap Tecnologica e di Sviluppo del Cluster per rafforzare la competitività del settore, sono state invece presentate dai tre Coordinatori e membri del Consiglio di Presidenza e Comitato Tecnico – Scientifico del Cluster: Patrizia Brigidi, per l’“Agrifood Heatlhy”, Michele Suman, per l’“Agrifood Made In”, e Daniele Rossi, per l’“Agrifood Sustainable”.

Ne emerge un settore che non solo è pronto ad affrontare l’impatto del difficile contesto generato dalla pandemia, ma che è pienamente consapevole sia del valore e dell’aiuto che può portare alla ripresa del sistema economico e sociale del Paese, sia di ciò che serve per sprigionare e amplificare il potenziale della tecnologia e delle competenze esistenti al suo interno, partendo proprio dal grande dinamismo del Food&Beverage italiano.