Comunicato di mercoledì 18 marzo 2020
 

C’è un’Italia che non resta a casa

 

Comunicato Stampa


C’è un’Italia che non può restare a casa. Che per consentire a milioni di cittadini di farlo e di vivere più serenamente questo momento drammatico si è rimboccata le maniche e ha moltiplicato gli sforzi. È l’Italia delle aziende alimentari e delle migliaia di lavoratori che stanno garantendo la produzione e l’approvvigionamento del cibo per tutti. Se il cibo non manca è proprio grazie a chi ogni giorno è in prima linea e, insieme agli operatori sanitari, contribuisce a tenere in piedi e unito il nostro Paese.

Mentre tanti altri comparti industriali devono fermarsi e l’allarme cresce di giorno in giorno, le aziende alimentari, con le loro maestranze, i tecnici, gli ingegneri e tutti gli addetti al settore, lavorano come e più di prima per garantire che non manchi nulla sulle nostre tavole. E così facendo ci donano anche qualcos''altro, qualcosa di immateriale ma non meno prezioso: ci donano un po'' di normalità, in un quotidiano in cui ogni abitudine viene stravolta e l’eccezione sostituisce la regola.

Siamo orgogliosi di loro e, come presidente della Federazione che rappresenta tutta l''industria del food & beverage, li ringrazio profondamente per il senso di appartenenza che dimostrano e per essersi caricati sulle spalle una responsabilità così importante. È un grande segnale che ci permetterà di vincere questa guerra.

Ivano Vacondio
Presidente di Federalimentare