Comunicato di giovedì 3 ottobre 2019
 

Anuga 2019: Federalimentare apre un Check Point contro l’Italian Sounding

 

Nella Fiera di Colonia apre desk che scoverà chi sfrutta l’eccellenza del Made in Italy

Un’iniziativa concreta per difendere il Made in Italy e contrastare il fenomeno dell’Italian Sounding. Federalimentare, contro questa pratica che fa ricorso alla sleale evocazione dell’origine italiana di un prodotto attraverso simboli, nomi, marchi, immagini, che in modo più o meno subdolo richiamano l’italianità di un alimento privo di qualunque legame col nostro Paese, ha deciso di attivare un presidio nell’ambito di Anuga 2019, la più grande fiera al mondo dedicata al settore del Food & Beverage, in programma a Colonia dal 5 al 9 ottobre, sulla scorta dell’iniziativa già realizzata con successo nella scorsa edizione.

Quest’anno, in collaborazione con l’Associazione Italian Sounding, Federalimentare predispone un desk denominato “Authentic Italian Check Point” per fornire informazioni sul fenomeno dell’Italian Sounding e raccogliere le eventuali segnalazioni da parte degli Operatori dei sospetti casi individuati in fiera al fine di attivare le azioni funzionali al loro accertamento ed eventualmente alla loro rimozione. Oltre al desk, gli operatori potranno segnalare casi di sospetto Italian Sounding riscontrati negli stand espositivi di Anuga scrivendo una e-mail all’indirizzo di posta elettronica madeinitaly@federalimentare.it. “Su questo fenomeno vogliamo tenere alta l’attenzione – spiega Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare – ma al tempo stesso siamo consci che in qualche modo l’Italian Sounding è un ennesimo riconoscimento all’eccellenza italiana nel settore del Food & Beverage. Chi cerca di copiare guarda sempre ai modelli più virtuosi e di certo il Made in Italy è percepito nel mondo come il massimo esempio nel settore dell’industria alimentare”.