Comunicato di mercoledì 17 aprile 2019
 

Dati export e aumento Iva

 

Federalimentare: "L'export si conferma volano del Paese ma attenzione all''aumento IVA per i consumi interni"

"L'export si conferma ancora una volta il volano del Paese" così Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, commenta le anticipazioni Istat dell’export su gennaio e febbraio 2019 che mostrano un aumento delle esportazioni dell’industria alimentare del +7,8% rispetto al primo bimestre 2018, anche a fronte del +3,2% parallelo dell’export totale del Paese, con crescite importanti sul Regno Unito, che fa registrare un +19,6% per "l'effetto scorte" in vista della Brexit, sugli USA (+13%) e sulla Germania (+11,9%).

"Una spinta significativa - dice Vacondio - che ci dimostra ancora una volta l'importanza strategica dell'export per l'Italia, soprattutto a fronte di consumi interni che sono invece, purtroppo, stagnanti e sui quali oltretutto pesa la minaccia dell''aumento IVA, come dichiarato dal ministro Tria, e su cui dobbiamo ribadire la nostra opposizione".

“Una misura del genere, infatti, rappresenterebbe - spiega il presidente - un’ulteriore erosione per i consumi interni e provocherebbe un gap ancora più grande tra quella fascia di popolazione che compra prodotti premium e quella che deve rifornirsi ai discount, assottigliando sempre di più la fascia media, fino a farla sparire”.

"Per questo motivo - aggiunge Vacondio - troviamo azzardate anche alcune posizioni del mondo confindustriale che accetterebbero un aumento dell’IVA a fronte di una riduzione del cuneo fiscale. Una scelta del genere - conclude - porterebbe certamente un beneficio ai lavoratori dipendenti, ma lascerebbe indietro le fasce sociali più deboli cioè anziani, disoccupati e giovani”.