Comunicato di venerdì 20 aprile 2018
 

Ministero della salute e industria alimentare italiana insieme per la riformulazione dei prodotti alimentari e il lancio dell’Action Network Onu sulla Dieta Mediterranea

 

Comunicato Stampa

Roma, 20 aprile - Si è tenuto oggi al Ministero della Salute il workshop dal titolo “Dagli accordi sulla riformulazione dei prodotti alimentari alla Decade 2016-2015 per la nutrizione: una strategia win-win nell’interesse dei cittadini”.

Si tratta del primo meeting organizzato, nel nostro Paese, nell’ambito della Decade di azione sulla nutrizione, con l’obiettivo di presentare gli interventi sulle politiche nutrizionali del Ministero della salute degli ultimi anni. Si è partiti dalla illustrazione dei significativi risultati conseguiti grazie all’"Accordo per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali degli alimenti", sottoscritto durante Expo 2015 dal Ministero della salute con Federalimentare e le associazioni del settore ad essa aderente e dedicato al miglioramento delle caratteristiche nutrizionali degli alimenti, con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12 anni) per arrivare poi a descrivere il progetto elaborato dal Tavolo Italia Decade per la nutrizione 2016-25”, istituito a luglio 2017 presso il Ministero della salute. Il progetto è strutturato con una parte nazionale, con specifiche azioni concepite per contrastare la malnutrizione, spesso per eccesso nel nostro Paese, ed una parte internazionale con la creazione di un “Action Network” per la diffusione dei principi della Dieta Mediterranea.Entrambe le articolazioni prevedono l’interazione con le altre Amministrazioni interessate (Maeci, Mipaaf, Miur), con istituti specializzati quali Iss, Crea e CNR, con le Associazioni industriali e con Ong operanti nel settore e coinvolgerà altri Paesi europei e non.

“L’approccio dato al tema dal nostro Ministero - ha commentato il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin - rispecchia quanto richiesto dalla Risoluzione ONU per la Decade di azione sulla nutrizione: agire ed operare per le politiche sanitarie e per la lotta alla malnutrizione “tutti insieme”, Istituzioni, Enti di Ricerca, ONG e settore industriale per contribuire al raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 2 (lotta alla malnutrizione e alla fame). Facendo squadra rafforzeremo il nostro ruolo di leader in un settore (food system) che ci vede già riconosciuta grande rilevanza, tenuto conto delle caratteristiche positive sul piano nutrizionale e di sostenibilità della nostra Dieta Mediterranea e dei lusinghieri giudizi che il nostro stile alimentare riscuote da parte degli analisti di tutto il mondo.”

Da parte sua il presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia, intervenuto ai lavori, commentando la partecipazione del settore industriale alle iniziative svolte e previste dal progetto ha detto: “Negli ultimi 15 anni l’industria alimentare italiana ha migliorato le caratteristiche nutrizionali di oltre 4.200 prodotti alimentari e ridotto le porzioni di altri 3.600 prodotti. In questo senso, l''innovazione e la ricerca in campo nutrizionale applicate dall''industria permettono di aumentare la gamma di prodotti offerti al consumatore che può ora scegliere ancora più consapevolmente in base alle proprie esigenze. Oggi l’unica via percorribile per affrontare il fenomeno dell’obesità e del sovrappeso è la collaborazione proattiva tra pubblico e privato”. E ha aggiunto: “Per questo è fondamentale l’impegno comune di tutte le parti coinvolte al fine di diffondere in maniera coordinata, centralizzata e continuativa comportamenti salutari tra i cittadini. Una collaborazione indispensabile anche quando si parla di fame e malnutrizione nel mondo. Federalimentare è in prima linea nella collaborazione ai lavori del Tavolo Italia Decade per la Nutrizione 2016-2025, volti a promuovere azioni vigorose per assicurare l’accesso universale a regimi alimentari più sani e sostenibili per tutte le persone, indipendentemente da dove vivono”. “ Proprio a questo scopo è stato avviato l’Action Network sulla Dieta Mediterranea - continua Scordamaglia - iniziativa coordinata dal Governo italiano e con il previsto coinvolgimento di altri Paesi e di rappresentanze del settore Agro-Industriale che condividono i principi ed i valori della dieta mediterranea, di cui le eccellenze alimentari italiane da sempre ne sono parte fondante”.

L’idea alla base è quella di far conoscere e promuovere a livello mondiale il modello alimentare della dieta mediterranea, che proprio recentemente è stato celebrato sia dal Global Health Index di Bloomberg, che ha premiato il nostro Paese come il più sano al mondo, sia dall’OCSE, dal cui rapporto “Obesity Update 2017” risulta essere il terzo Paese OCSE con minor incidenza di obesità tra gli adulti (9,8%), dopo Giappone e Corea.All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti di Fao e Oms, Agenzie ONU che sono responsabili dell’attuazione della Decade a livello globale.