FEDERALIMENTARE SU MERCATO UNICO AFRICANO
Scordamaglia: "Una grande opportunità per il modello agroalimentare italiano"
Roma, 26 marzo - Mentre le misure del Presidente Usa Trump nei confronti della Cina orientano il dibattito economico mondiale sulla necessità e conseguentemente l’interpretazione politica di introdurre dazi nel commercio mondiale, i leader di 44 Paesi africani trovano un accordo per sancire la nascita di un mercato unico.
“Una grande opportunità per l’Italia - dice Scordamaglia, presidente di Federalimentare, commentando la Schengen del continente africano - che può mettere a servizio di questo nascente mercato il suo know how e l’attenzione all’innovazione che hanno fatto del nostro Paese un punto di riferimento mondiale”. E continua il Presidente: “Se è vero che la terra è il petrolio del futuro e l’Africa ne ha in abbondanza, è anche vero che per essere valorizzata ha bisogno della sostenibilità e del modello non predatorio della filiera alimentare italiana che investe sulla diversificazione, avendo come obiettivo l’aumento del livello di autosufficienza dell''economia africana”.
“L''Africa è una fondamentale risorsa per il mondo intero - aggiunge ancora Scordamaglia - e nei prossimi anni sarà l''attore principale nella sfida della food security, la possibilità, cioè, di produrre cibo di qualità e in quantità sufficiente a soddisfare le esigenze nutrizionali di una popolazione mondiale che raggiungerà i 9 miliardi nei prossimi 25 anni”.
“Un approccio win win - conclude il presidente di Federalimentare - che da un lato crea ricchezza in Africa e dall''altro crea tantissime opportunità in più per le aziende italiane pronte ad investire in quei Paesi e nella valorizzazione del loro agroalimentare”.
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