Comunicato di domenica 8 ottobre 2017
 

Anuga - Federalimentare e Fiere di Parma lanciano lo sportello di primo ascolto contro l’Italian Sounding

 

Comunicato Stampa - Colonia, 8 ottobre

Anche Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione organizzato da Federalimentare e Fiere di Parma, è presente con il suo desk ad Anuga (hall 112 stand D70), la più grande fiera del food del mondo, dal 7 all’11 ottobre 2017 a Colonia.

Oltre alla consueta attività promozionale, Cibus inaugura ad Anuga, la funzione di primo ascolto gratuita dedicata a tutti e un servizio di consulenza legale, in collaborazione con lo Studio Legale italo-tedesco Grigolli & Partner, destinato alle aziende italiane associate a Federalimentare presenti in fiera, che possono segnalare episodi di contraffazione ed imitazione dei propri prodotti e più nello specifico casi di Italian Sounding, una fra le più subdole forme di comunicazione ingannevole per il consumatore che si sostanzia attraverso l’attribuzione di origine italiana ad un prodotto che in realtà non lo è.

“Un servizio fondamentale — ha aggiunto Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare — per la difesa dell’eccellenza del Made in Italy, per la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti e per contrastare eventuali casi di contraffazione, imitazione e Italian Sounding”.

Un giro d’affari e quindi un relativo danno per il vero Made in Italy, che in passato è stato stimato sui 60 miliardi di euro, un valore che però oggi appare decisamente inappropriato. “Se pensiamo che solo in America il fenomeno vale circa 23 miliardi — dice Luigi Scordamaglia, – ecco che il valore complessivo e quindi il danno economico per l’industria alimentare italiana è ben più alto”.

“Il desk è la continuazione ideale e legale del percorso di Cibus da sempre a supporto e tutela dell’Authentic Italian – ha osservato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma - E’ anche un passo avanti verso la definizione e misurazione dell’Italian Sounding il quale sarà oggetto di una specifico osservatorio su cui stiamo lavorando con Federalimentare, ICE e Mipaaf per misurare e contrastare il fenomeno in maniera sempre più puntuale ed efficace nei diversi mercati”.

Il presidio di Cibus accompagna quello già presente in fiera “No copy - Originals only!” e si avvarrà della consulenza di avvocati tedeschi esperti in violazione della proprietà intellettuale. Per segnalare un episodio di Italian Sounding e permettere una rapida valutazione da parte dell’avvocato, l’azienda deve portare tutti i documenti attestanti la proprietà industriale dei prodotti e procedere, se necessario, con le opportune denunce al Central Industrial Property Rights Office.

“La via legale — ha concluso il presidente Scordamaglia — è certamente uno dei metodi più importanti da utilizzare per contrastare l’Italian Sounding insieme al perfezionamento delle piattaforme distributive e al continuo presidio in termini di comunicazione ” .