Comunicato di lunedì 6 marzo 2017
 

Federalimentare in prima linea contro sistema a semaforo

 

Luigi Scordamaglia “Un sistema ingannevole che mina le nostre eccellenze e il nostro sistema produttivo”

Roma, 6 marzo - “Iniziativa gravemente lesiva del modello produttivo italiano che è basato su standard qualitativi elevati” Così Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare, commenta la notizia appena uscita, secondo cui 6 multinazionali dell’industria alimentare europea sarebbero pronte ad appoggiare il prossimo 9 marzo, durante un incontro della Piattaforma europea per la dieta, l’attività fisica e la salute, l’adozione del sistema al semaforo in etichetta.


“ A subire un danno dall''adozione di questo sistema sarebbero non solo le PMI ma anche le principali grandi aziende alimentari italiane, che hanno sempre contrastato insieme al nostro Governo il tentativo di promuovere sistemi semaforici o a colori che rappresentano un sistema di valutazione parziale e ingannevole per i consumatori che diventa discriminatorio rispetto a prodotti di qualità ed eccellenza” E prosegue Scordamaglia “ L’industria alimentare italiana da sempre è a favore della trasparenza e contraria a qualsiasi forma di proibizionismo legata un singolo nutriente di ogni alimento, l’approccio all’alimentazione, non ci stancheremo mai di dirlo, deve essere sistemico: non esistono cibi che fanno bene e cibi che fanno male in assoluto” E proseguendo il presidente di Federalimentare ricorda che un approccio di questo genere minerebbe molte delle nostre eccellenze alimentare “avvantaggiando prodotti profondamente differenti, utilizzando strumentalmente la difesa del consumatore”.

“Fino a quando l''etichettatura a semaforo attribuirà un rosso (dissuasivo) ad eccellenze alimentare quali l''olio extra vergine d''oliva, formaggi di altissima qualità come il Parmigiano Reggiano ed i nostri salumi pregiati ed, al contrario, un colore verde (incentivante) a prodotti profondamente differenti premiati perché magari hanno un edulcorante di sintesi al posto dello zucchero o un microgrammo in meno di sale o grasso, questo sistema non potrà che essere contrastato dall''Italia. Ecco perché - conclude Scordamaglia - Federalimentare resta a fianco del Governo e delle altre federazioni che rappresentano la quasi totalità delle imprese europee, contro il sistema del semaforo e a favore della trasparenza e della corretta informazione al consumatore”