Comunicato di venerdì 2 dicembre 2016
 

Dal confronto alla FAO esce vincente il modello alimentare italiano

 

Roma, 2 dicembre

Si è concluso stasera il Simposio internazionale organizzato dalla FAO e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità dove sono state illustrate varie iniziative e progetti sui sistemi alimentari implementati in diversi Paesi del mondo.

Appare chiaro come il modello italiano diventi un modello di riferimento sostenibile ed efficiente di una dieta equilibrata e sana.


L’intervento del Ministro Lorenzin di ieri e l’intervento di Federalimentare di oggi hanno esplicitamente illustrato come la partnership pubblico –privato risulta essere una strategia di successo per valorizzare un sistema che produce alimenti tra i più apprezzati al mondo.

Il sistema italiano non è infatti basato su tassazioni di taluni prodotti alimentari o criminalizzazioni di altri attraverso sistemi alquanto semplicistici di etichettatura quali il traffic-light, ma su un’educazione alimentare coordinata e centralizzata e percorsi scolastici rivolti ai giovani e ai bambini.

Il Ministero della Salute sta infatti continuando a lavorare efficacemente per l’obiettivo comune di una sempre maggiore tutela e trasparenza nei confronti del consumatore anche attraverso la firma di un protocollo di intesa con l’industria alimentare del Paese per condividere obiettivi di miglioramento delle caratteristiche nutrizionali degli alimenti volti a ridurre, laddove possibile, il contenuto medio di sale, zuccheri, acidi grassi trans e grassi saturi cosi ad incrementare il contenuto medio di fibre e a ridurre le porzioni.

Importante il ruolo svolto dal Ministero per la valorizzazione del food Made in Italy anche attraverso l'apertura di nuovi mercati (da ultimo importanti aperture sono state ottenute per nuovi prodotti sui mercati degli Usa ed in Giappone).

Grazie a questa sinergia pubblico-privato oggi il Made in Italy alimentare del nostro Paese è scelto e consumato da oltre 1.2 miliardi di persone globalmente con prospettive di crescita continue nei prossimi anni.