Comunicato di lunedì 17 ottobre 2016
 

Scordamaglia dal Sial di Parigi: Obiettivo - trasmettere l'unicità e le peculiarità del modello alimentare italiano

 

Comunicato Stampa 17 ottobre 2016

È cominciata ieri al Museo D''Orsay sotto il segno di Cibus la partecipazione dell''industria alimentare Italiana alla fiera alimentare del Sial di Parigi.

“Una location quella museale - ha dichiarato il presidente di federalimentare Luigi Scordamaglia - con un significato simbolico” Il Museo nasce infatti come stazione ferroviaria inaugurata per l''esposizione universale del 1900, un appuntamento che allora risultava fondamentale ed avveniristico “Un po'' come l''appuntamento di Expo Milano 2015 – ha continuato il presidente - che ha consacrato la filiera agroalimentare italiana come modello unico al mondo in grado di soddisfare la crescente domanda si prodotti alimentari non solo di elevata qualità ma anche sostenibili da un punto di vista ambientale." Particolarmente significativa la presenza al Sial che è riconosciuto insieme alla Fiera Anuga di Colonia il principale evento fieristico per il settore agroalimentare a livello mondiale. Più di 650 aziende italiane,di cui 203 presenti nella collettiva dell’ICE che ha allestito una superficie di 2800 mq offrendo una panoramica sull’intera produzione alimentare italiana: dalla pasta alle carni preparate, dai condimenti alle conserve, dai vini ai prodotti regionali.

“Il nostro obiettivo – ha proseguito Scordamaglia - non è solo quello di vendere prodotti, ma anche di raccontare la storia, i valori, la sapienza antica, la tradizione e nel contempo la costante innovazione e la tecnologia avanzata che stanno dietro tali prodotti . A questo devono servire le manifestazioni fieristiche siano essere estere o ancora di più italiane”. E ha concluso il presidente di Federalimentare “Imitare una bandiera o un nome italiano è fin troppo semplice; riprodurre però il vero valore sapienza tradizione che sono dietro le nostre eccellenze al di fuori del nostro Paese è impossibile".