Comunicato di venerdì 17 giugno 2016
 

SCORDAMAGLIA forum in Russia: Agroalimentare settore ponte per una sempre più stretta integrazione tra Italia e Russia

 

Comunicato Stampa

“In nessun settore come in quello agroalimentare la sinergia e la complementarietà tra Russia ed Italia sono così totali” dice Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare che oggi è in Russia con la delegazione del Presidente Matteo Renzi. “Qui c’è tutto quello che manca all''Italia: terra fertile più di qualsiasi altro Paese al mondo e opportunità di produzione di materie prime agricole enormi di cui la stessa Italia è deficitaria“ dice Scordamaglia e continua “L''Italia dal canto suo ha tutto quello di cui la Russia ha bisogno, tecnologia avanzata di coltivazione e trasformazione, sapere antico e know how moderno”. E riferendosi al modello di produzione italiano il presidente di Fedaralimentare sottolinea come questo sia “non predatorio verso la terra, come invece lo sono quelli di alcuni dei paesi confinanti con la Federazione Russa” sottolineandone le caratteristiche sostenibile e di basso impatto ambientale.

“Ecco perché aziende italiane leader nei rispettivi settori, come quelle presenti al Forum di oggi da Barilla a Cremonini, stanno aiutando la Russia a valorizzare la sua produzione agricola”. Una produzione la cui redditività è aumentata in media del 34% nel 2015. “ Un altro punto centrale - prosegue Scordamaglia – è aiutare il Paese che oggi ci ospita a diversificare la sua economia, aumentare la sua autosufficienza, lavorando in sinergia affinché diventi sempre più esportatore di prodotti alimentari sui mercati mondiali processo che è già in corso per alcuni settori". “E questo non significa fare concorrenza al Made in Italy –precisa il Presidente – a quelle eccellenze agroalimentari italiane che non potranno che continuare a essere prodotte in Italia, e che erano esportate almeno fino all’entrata in vigore delle sanzioni, verso il mercato russo che le apprezza da sempre”.

“In quest''ottica di piena integrazione speriamo di ottenere dal Governo russo da un lato il pieno riconoscimento delle nostre DOP ed IGP, così da scongiurare l''inganno del consumatore russo con il crescente fenomeno dell''Italian sounding,e dall''altro possibili parziali revoche dell''embargo specifiche per le nostre eccellenze alimentari” E conclude Scordamaglia “Siamo orgogliosi come settore di essere qui con il Presidente del Consiglio italiano a testimoniare che il nostro Paese non pensa possano esistere alternative ad una sempre più stretta integrazione tra Unione Europea e Federazione Russa ed il settore agroalimentare può sicuramente essere considerato un ponte in tal senso”.