Comunicato di venerdì 18 dicembre 2015
 

ALIMENTARE: FEDERALIMENTARE, NEL 2015 STABILI I CONSUMI INTERNI, MA È BOOM DELL’EXPORT (+7%)

 

A Natale +20% degli acquisti di Food & Drink sulla media annuale, che rimane stabile rispetto al 2014

A Natale +20% degli acquisti di Food & Drink sulla media annuale, che rimane stabile rispetto al 2014 (-0,2%). Segno più dell’export, che raggiunge i 37 miliardi di euro, e delle vendite online (più 2 milioni rispetto all’anno precedente). Scordamaglia: “Gli italiani hanno più fiducia, ci auguriamo che nel 2016 la ripresa sia decisa”. 
 
Un 2015 stabile sul fronte dei consumi alimentari. Gli italiani non aumentano la spesa per il cibo e i consumi interni si confermano sullo stesso livello raggiunto nel 2014, con una piccola flessione pari a circa -0,2%. Bene invece l’export che, grazie anche all’effetto Expo, a fine anno registrerà un incremento del +7%, pari a 3 miliardi di euro.
 
Secondo le stime di Federalimentare, l’associazione che rappresenta oltre 54 mila aziende del settore, sul fronte interno una spinta arriverà grazie al Natale, dove i picchi di vendita raggiungeranno (e forse supereranno) il +20% rispetto alla media dell’anno, con un incremento di 2-3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
 
“Il clima di fiducia degli italiani sta gradualmente migliorando rispetto al passato - afferma  il presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia – ma non si è ancora tornati ai livelli pre-crisi. Il settore ha perso 15 punti di vendite in valuta costante dall’inizio della crisi, c’è da augurarsi che, diversamente da quanto avvenuto l’anno scorso, la spinta delle Festività favorisca un ‘effetto scia’ positivo che si prolunghi nel 2016”.
 
A farla da padrone, durante le Festività, saranno soprattutto i prodotti di vera e propria ricorrenza, in particolare del settore dolciario e della lavorazione del suino, per i quali gli italiani spenderanno fino a 300 milioni di euro.  A questi si aggiungono dei vini, dei distillati, della pasta e dei formaggi.
Un vero e proprio slancio in avanti, in questo mercato natalizio, arriva dalgli acquisti on line. Con una quota vendita, a livello merceologico complessivo, che secondo le stima di Federalimentare potrebbe avvicinarsi ai 10 milioni di euro, con 2 milioni in più rispetto al 2014.
Il Natale è diventato ormai, per l''alimentare italiano, anche una festa da esportazione. La spinta natalizia aiuterà l’export 2015 a raggiungere la soglia di 37 miliardi di euro, il 7% in più rispetto al 2014. Oltre alla grande vetrina offerta da Expo Milano, a favorire un trend di crescita che viaggia il doppio rispetto all’anno precedente hanno contribuito le buone performance di alcuni mercati come quello USA, dove nel 2015 si è raggiunta una quota di export pari a 3,7 miliardi di euro, con un aumento di 700 milioni rispetto all’anno precedente.