Comunicato di martedì 8 ottobre 2013
 

Trionfa il Food and Beverage Made in Italy all’Anuga di Colonia, ma rimane il neo di contraffazione e italian sounding

 

Comunicato Stampa

Colonia, 8 Ottobre 2013 – Trionfa ancora una volta il food and beverage Made in Italy alla 32° Edizione ANUGA di Colonia dove si è registrata una elevatissima presenza di aziende italiane con oltre 5000 marchi e circa 20.000 referenze nostrane.

In questo, che è ormai il principale appuntamento internazionale dell''alimentare, l''Italia conferma il suo ruolo di leader mondiale dei prodotti alimentari di eccellenza la cui domanda continua a crescere su tutti i principali mercati.

“Su questo scenario di grande interesse per l’export agroalimentare italiano gravano però le costanti minacce di contraffazione e italian sounding che affliggono i nostri prodotti, innescando un giro di affari pari a 60 miliardi di euro – fa notare Luigi Scordamaglia, Consigliere Incaricato di Federalimentare per l’Internazionalizzazione – Nella stessa fiera ANUGA abbiamo potuto constatare infatti la presenza di stand e prodotti che utilizzano la bandiera italiana ma non hanno nulla a che fare con noi e la cosa più inaccettabile è che spesso si tratta di operatori appartenenti a paesi dell''Unione europea le cui regole sull''informazione ingannevole al consumatore dovrebbero essere uguali per tutti offrendo uno stesso livello di tutela sul territorio comunitario.

“La lotta alla contraffazione e all’italian sounding - continua Scordamaglia - è sempre più una priorità per l’Industria Alimentare– A riguardo ci siamo attivati chiedendo a Mipaaf e ICE di patrocinare un paio di cause campione nei Paesi UE, a cominciare dalla Germania, contro chi utilizza illegittimamente marchi che richiamino l’origine italiana configurando pubblicità ingannevole al consumatore”.