Comunicato di venerdì 27 novembre 2009
 

Comunicato Stampa - La filiera bieticolo – saccarifera in difesa di zucchero e barbabietole italiane

 

10.000 aziende agricole per oltre 60.000 ettari coltivati a bietole e quasi 2.000 dipendenti occupati

10.000 aziende agricole per oltre 60.000 ettari coltivati a bietole e quasi 2.000 dipendenti occupati diretti dell’Industria (senza contare trasporti e indotto) confidano nel rispetto degli impegni assunti dal Governo con la riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato – Zucchero del 2006.

Lo stanziamento delle risorse necessarie ad erogare gli aiuti nazionali al settore per il quarto e il quinto anno del quinquennio autorizzato dai Regolamenti comunitari è:

 una garanzia di continuare a consumare in Italia zucchero italiano (per almeno una quota pari al 30% del consumo nazionale)

 uno strumento per non far dipendere integralmente i consumatori e le industrie alimentari italiane da produttori e commercianti esteri

 il modo per dare continuità ad un settore produttivo storico per il nostro Paese


Gli aiuti nazionali autorizzati e programmati dal 2006 al 2010 sono stati erogati nel 2006, nel 2007 e nel 2008; nonostante le rassicurazioni ricevute, non sono stati ancora stanziati né per il 2009, né per il 2010.

La filiera si aspetta che Governo e Parlamento mantengano l’impegno assunto in sede comunitaria, avanti a tutti gli operatori e in numerosi atti normativi, e stanzino 43.000.000 € per ciascuna campagna.

Sulla base di tale programma, infatti, le imprese agricole e industriali hanno elaborato i propri programmi ed hanno effettuato gli investimenti, anche a sostegno dell’occupazione.

Il settore bieticolo-saccarifero italiano è stato costretto ad affrontare una profondissima ristrutturazione chiudendo quindici zuccherifici, con drastiche perdite economiche e occupazionali. Nel contempo, però, ha concentrato sui quattro zuccherifici rimasti in attività la produzione residua e, grazie ad ingenti investimenti (per oltre 140.000.000 €) si sta adeguando ai parametri europei più competitivi.

Sarebbe veramente paradossale che la definitiva crisi del settore e ulteriori chiusure di stabilimenti fossero dovute ad un’inadempienza dello Stato Italiano, mentre la UE ha già garantito gli aiuti di propria competenza per tutto il quinquennio.

CONFIDIAMO NEL RISPETTO DEGLI IMPEGNI !


Gruppo Co.Pro.B. Italia Zuccheri
ERIDANIASADAM
Zuccherificio del Molise
Associazione Nazionale Bieticoltori
Consorzio Nazionale Bieticoltori
FAI-CISL
FLAI-CGIL
UILA-UIL
Unionzucchero