Comunicato di giovedì 20 novembre 2008
 

le polemiche sono infondate perchè i prezzi stanno calando da mesi

 

Le critiche rivolte all’Industria alimentare per la corsa recente dei prezzi non sono basate su elementi

Le critiche rivolte all’Industria alimentare per la corsa recente dei prezzi non sono basate su elementi oggettivi e i dati lo dimostrano chiaramente.

La dinamica dei prezzi alimentari alla produzione, calcolata sull’arco dei dodici mesi, sta rientrando con estrema rapidità. Il tendenziale di settembre (+6,4%) infatti ha perso oltre quattro punti rispetto al +10,7% di giugno. Si tratta di un calo repentino che, se come tutto lascia intendere proseguirà, promette a inizio 2009 di allineare nuovamente i prezzi alla produzione al tasso di inflazione, atteso, nel prossimo anno, su una media del +2,1%.

Nell’ultimo semestre (marzo-settembre) i prezzi alla produzione sono cresciuti appena del +1,0%. Il settore, perciò, a fronte, nello stesso periodo, di un’inflazione attestata sul +1,5% e di una crescita specifica dei prezzi al consumo dell’alimentare lavorato del +2,7%, è già tornato ed esercitare un ruolo calmieratore rispetto alle dinamiche inflazionistiche.

A settembre inoltre, su nove famiglie di prodotti censite dall’Istat, ben sei hanno mostrato addirittura segni negativi dei prezzi alla produzione rispetto al mese precedente. La variazione congiunturale aggregata del mese ha registrato così un -0,2% su agosto.

La lunga fase che ha seguito l’impennata del prezzo delle materie prime e che ha visto una dinamica aggiuntiva e anomala dei prezzi alla produzione rispetto a quella dei prezzi al consumo è quindi terminata. Vale a dire che la “forbice” fra prezzi alla produzione e prezzi al consumo si sta richiudendo e che i prezzi alla produzione sono già rientrati sui prezzi al consumo, a tutto vantaggio della Distribuzione.



Nei prossimi mesi sembra lecito aspettarsi la stabilità dei prezzi sugli scaffali, secondo le tendenze strutturali che hanno sempre manifestato in passato. Nuove impennate delle commodity agricole, infatti, appaiono improbabili a breve termine. Infatti le quotazioni dei prodotti agricoli sui mercati internazionali sono tornate in negativo, manifestando a settembre una prima flessione del tendenziale medio sui dodici mesi (-1,7%), che si è ampliata nel tendenziale di ottobre (-9,2%).

In conclusione, l’Industria alimentare, dopo alcuni mesi di turbolenze, sta già tornando a misurarsi positivamente sul mercato interno, con le sue antiche e solide doti anticicliche e calmieratici. Tutto ciò è frutto dell’attitudine responsabile che caratterizza da sempre l’operato dell’Industria Alimentare Italiana, soprattutto in un momento di difficoltà per la famiglie italiane come quello attuale.