Comunicato di mercoledì 29 marzo 2023
 

Cibus, al via la collaborazione tra ONFOODS, AGRITECH e CL.A.N. per la crescita della ricerca nell'agroalimentare

 

Transizione digitale e green, tutela del Made in Italy e food security i temi al centro della partnership

Parma, 29 marzo 2023. È stata avviata oggi a Parma, in occasione di Cibus Connect, la collaborazione fra tre progettualità d’eccellenza per la ricerca agroalimentare nazionale: il Partenariato Esteso ONFOODS e il Centro Nazionale AGRITECH, i due nuovi network del PNRR, e il Cl.uster A.grifood Nazionale CL.A.N., la rete del Cluster nata nel 2012 e riconosciuta dal MUR nel 2019 quale advisor delle Istituzioni sui temi della Ricerca e Innovazione nel settore agrifood.

Prestigiosi istituti universitari e di ricerca, aziende, associazioni e rappresentanze territoriali raggruppati nelle tre realtà pubblico-private intendono lavorare assieme per promuovere la transizione green e digitale, rendere la prima filiera economica del Paese più competitiva e resiliente, tutelare e promuovere il Made in Italy alimentare e vincere la sfida della Food security, promuovendo sistemi agroalimentari più sostenibili economicamente, socialmente e dal punto di vista ambientale.

Le tre aggregazioni si connetteranno, come ribadito dal Direttore dell’Unione Industriali di Parma Cesare Azzali, anche con l’iniziativa del World Food Research and Innovation Forum per portare il confronto sulle priorità globali nel campo dell’alimentazione a livello internazionale.

“Il Cluster CL.A.N. – afferma il Presidente Mauro Fontana – ha guardato da subito con grande interesse ai nuovi progetti PNRR del MUR, ritenendo importante avviare con loro una collaborazione costruttiva e promuovere un gioco di squadra a servizio di un settore che rappresenta, con oltre 500 miliardi di fatturato e quasi 4 milioni di occupati, un asset fondamentale per l’economia del Paese”. “La Ricerca e l’Innovazione – aggiunge il Presidente Fontana – sono la chiave per rispondere alle esigenze dei consumatori, sempre più attenti a Made in Italy, Ambiente e Salute, sviluppando prodotti e processi innovativi, ma nel rispetto delle tradizioni e del legame con il territorio che rendono unico il nostro modello alimentare”.

“È importantissimo che progetti come AGRITECH E ONFOODS – dichiara il Prof. Daniele Del Rio, coordinatore del progetto ONFOODS e Professore Ordinario di Nutrizione Umana dell’Università di Parma - si incontrino e si presentino insieme di fronte alle realtà produttive del settore, con l''aiuto e il coordinamento del CL.A.N., per raccontare il contenuto della propria ricerca. Solo tramite l''interazione tra queste iniziative trasversali e composite destinate all''agroalimentare e le aziende del settore si potrà mettere in atto un cambio di paradigma e far veramente evolvere l''intero settore food”.

“È di fondamentale importanza – commenta il Prof. Danilo Ercolini, Professore ordinario di Microbiologia e Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, nonché referente scientifico di Agritech - rendere le imprese consapevoli dei grossi sforzi di ricerca che sono in atto nel nostro Paese in tema di agroalimentare, il finanziamento a disposizione per il PNRR è senza precedenti e ci auguriamo possa portare il settore agroalimentare italiano molto avanti nel panorama internazionale dell’innovazione”.

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CLUSTER CL.A.N. (Cl.uster A.grifood N.azionale CL.A.N.) è un’Associazione multistakeholder nel settore Agrifood che aggrega oltre cento soggetti tra Imprese, Associazioni di categoria, Università, Organismi di ricerca e Rappresentanze territoriali.

Nato sotto il coordinamento di Federalimentare e ART-ER, in risposta all’Avviso MIUR del 2012 per lo sviluppo e il potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali, il CL.A.N. ha lo scopo di promuovere, difendere e incrementare lo sviluppo sostenibile della filiera agroalimentare, attraverso lo stimolo dell’Innovazione, l’accesso e la valorizzazione dei risultati della Ricerca, la creazione di nuove competenze, la collaborazione tra Ricerca, Imprese e Amministrazione pubblica.

Dal 2019 il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), diventato dal 2020 Ministero dell’Università e Ricerca (MUR), riconosce al Cluster CL.A.N il ruolo di interlocutore unico nella relazione con le Istituzioni nazionali ed europee in materia di Ricerca e Innovazione per il sistema agroalimentare.



La Fondazione ONFOODS (Research and innovation network on food and nutrition Sustainability, Safety and Security) si inserisce all’interno di uno dei 14 partenariati previsti dal PNRR, nell’area tematica “Modelli per un’alimentazione sostenibile”, e prevede un finanziamento agli enti aderenti nella misura di 114,5 milioni di euro destinati ad attività progettuali di ricerca fondamentale, industriale e di sviluppo sperimentale per portare valore alla filiera alimentare e alla comunità.

La Fondazione raggruppa 26 realtà dell’agroalimentare (7 aziende private, 12 Enti vigilati dal Ministero dell’Università e della Ricerca e 7 Università e Istituti di Ricerca non vigilati dal MUR), con l’obiettivo comune di promuovere un nuovo modello di alimentazione sostenibile unico e distintivo.

L’Università di Parma è capofila ed ente proponente della Fondazione che si struttura in 7 spoke coordinati dai seguenti Enti: Università degli Studi di Parma, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Università degli Studi di Milano, Università di Napoli Federico II, Università degli Studi di Pavia, Alma Mater Studiorum Università di Bologna.



Il Centro Nazionale per lo sviluppo delle Nuove Tecnologie in Agricoltura AGRITECH è un progetto basato sull’utilizzo delle tecnologie abilitanti per lo sviluppo sostenibile delle produzioni agroalimentari, con l’obiettivo di favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dell’impatto ambientale nell’agrifood, lo sviluppo delle aree marginali, la sicurezza, la tracciabilità e la tipicità delle filiere.

Il progetto, che vale circa 350 milioni di euro di cui 320 milioni a carico del PNRR, raggruppa 28 Università, 5 centri di ricerca e 18 imprese. Il Centro Agritech nasce con l’ambizione di combinare le migliori competenze scientifiche per rendere l''industria agroalimentare italiana più competitiva e sostenibile.

L’Università Federico II è l’ente promotore del Centro Nazionale Agritech, che sarà strutturato secondo l’impostazione Hub&Spoke, con un coordinamento a Napoli e 9 nodi di ricerca equamente distribuiti tra il Nord, il Sud e il Centro Italia. I coordinatori dei 9 spoke sono: Consiglio nazionale ricerche, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Università degli studi di Bari, Università degli studi di Milano, Università di Bologna, Università di Padova, Università di Siena, Università degli studi della Tuscia, Università degli Studi di Napoli Federico II.