Comunicato di lunedì 26 luglio 2021
 

Pre Food System Summit ONU, Federalimentare: D'accordo con Draghi. Promuovere abitudini alimentari sane e preservare culture alimentari tradizionali è obiettivo industria food&beverage

 

Comunicato Stampa

"Il pensiero che Mario Draghi ha espresso oggi al Pre Food System Summit ONU a Roma è anche il nostro pensiero e siamo felici che il Presidente del Consiglio sposi la nostra medesima posizione - così Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, commenta il discorso di Mario Draghi oggi al pre-Vertice dell'Onu sui Sistemi alimentari.

"È chiaro a tutti che la pandemia abbia velocizzato e cambiato i processi in numerosi ambiti, inclusa l''industria del food&beverage, e una riflessione sulla direzione che dobbiamo prendere è d'obbligo - continua Vacondio - ma questo non può andare a scapito della diversità delle diete, in particolare della dieta mediterranea, uno dei modelli di produzione e consumo più sostenibile, in grado di assicurare approvvigionamenti di materie prime di qualità e in quantità sufficiente, nel rispetto dell'ambiente e rafforzando la competitività dei sistemi agroalimentari" spiega il presidente Vacondio, che è parte della delegazione ufficiale italiana del Food System Summit di settembre.

"Come detto da Draghi, dobbiamo trovare il modo di rispondere alle più grandi sfide che la nostra epoca ci mette davanti - garantire l''accesso a cibo sicuro e nutriente per tutti, passare a modelli di consumo sostenibili, aumenta la produzione positiva per la natura e promuovere mezzi di sussistenza equi - senza per questo distruggere le diversità alimentari, andando verso un'omologazione di tutte le diete. Le diete tradizionali, specchio della cultura e dell'identità dei popoli a cui appartengono, devono essere salvaguardate perché favoriscono una crescita sociale ed economica. È quindi essenziale non semplificare né banalizzare classificando i cibi in buoni o cattivi - in base a parametri spesso discutibili - ma valorizzare le diete che possono essere equilibrate e non equilibrate: è questa la strategia più efficace di promozione della salute non solo dell'individuo, ma anche del pianeta".