Conosciamo... Alessandro Squeri - Giovani Imprenditori Federalimentare
 

 

 

 
 

ALESSANDRO SQUERI

 

Alessandro Squeri, 33 anni, è imprenditore in Steriltom e Presidente del Gruppo Giovani di Federalimentare.

 

Dopo la maturità classica si è trasferito a Milano dove ha conseguito la laurea specialistica in General Management alla Bocconi col massimo dei voti. Alessandro ha lavorato cinque anni in consulenza strategica (Accenture e Bain) prima di approdare nell’azienda di famiglia che ha sede a Piacenza, attiva da quattro generazioni nella produzione di Polpa di Pomodoro 100% italiana per ristoranti e clienti B2B. Da quando è entrato in Steriltom si è occupato soprattutto di vendite e di export portando l'azienda ad esportare da 24 a 70 paesi nel mondo. Alessandro è equity partner e referente Food dell’acceleratore di imprese e start-up iStarter con sede a Londra.

 

"Quali sono secondo te le sfide che l’alimentare made in Italy dovrà affrontare nei prossimi anni?"

 

Ad oggi le aziende alimentari italiane hanno raggiunto un livello di qualità e sostenibilità altissimi e mediamente superiori rispetto ai competitor internazionali. Questo ci è riconosciuto in tutto il mondo. La sfida è mantenere questa posizione nel tempo. La modalità per affrontarla è attraverso investimenti continui in innovazione.

 

"Di che cosa ti occupi in particolare all’interno di Federalimentare come giovane imprenditore?"

 

Sono stato eletto come Presidente del Gruppo Giovani nell’ottobre scorso. Si tratta di un’esperienza bellissima perché il Gruppo stesso è bellissimo. Siamo infatti prima di tutto un gruppo di amici che condivide interessi e problematiche simili. Cerchiamo, attraverso il “lavorare insieme”, di creare valore per le nostre imprese e per l’intera filiera alimentare italiana. La nostra forza risiede nell’alta partecipazione dei giovani imprenditori. Nei fatti io non sono altro che un coordinatore delle attività che decidiamo insieme.

 

    "Quali sono secondo te i vantaggi di una partecipazione attiva a Federalimentare?"

     

Il vantaggio più concreto è nel fare business. I miei maggiori clienti li ho trovati tramite i contatti con altri giovani imprenditori di Federalimentare. In effetti tra noi sono frequenti scambi di informazioni e clienti, soprattutto tra chi vende prodotti differenti. In secondo luogo direi per tutti noi imprenditori è necessario un momento nel quale si “stacca”, si alza la testa dalla scrivania e dai problemi quotidiani per confrontarsi con altri imprenditori. Confrontarci tra noi non solo ci permette di capire dove gli altri stanno andando e come stanno reagendo alle sfide dei mercati (per prenderne spunto magari) ma ci permette anche di scambiare opinioni e visioni differenti sui rispettivi settori e su cosa si potrebbe fare per migliorarli. In questo modo possiamo cogliere occasioni importanti e portare quel valore aggiunto nelle nostre impresa che solo l’imprenditore può dare.

 

    "Quali invece le nuove sfide per te a livello personale e professionale?"

     

Come per tutti gli imprenditori il primo pensiero è sempre per l’Azienda. Speriamo di poter continuare a crescere come abbiamo fatto in questi anni. Ma prima ancora dell’azienda in verità viene la famiglia. Negli ultimi anni mi sono dedicato forse un po’ troppo al lavoro rispetto alla vita privata e credo sia giusto riequilibrare la situazione o i prossimi pomodori che vedrò saranno quelli che mi lancia la mia ragazza.